bibbie antiche

La famosissima e rara prima edizione del Diodati a cui dedicò 14 anni di ardua cura avvalendosi per la traduzione dei testi originali e delle versioni del Brucioli, di Erasmo ( per il nuovo Testamento) e di Massimo Teofilo. Dal punto di vista stilistico viene considerato un capolavoro della lingua italiana del Seicento, inoltre venne riconosciuta come una delle maggiori bibbie del protestantesimo europeo al livello di quella di Lutero. Questa prima edizione è rarissima e preziosa, essendo pochi gli esemplari giunti integri fino ai nostri giorni, anche perchè fu duramente avversata nei secoli dai cattolici, venivano distrutte o danneggiate appositamente. Questo esemplare, viene impreziosito dalla parte manoscritta che lo rende unico, probabilmente proprio in virtù dei contrasti che portarono a un probabile danneggiamento. Il lavoro e l’opera manoscritta all’interno è pertanto, rara, unica e monumentale, e ne completa la parte a stampa e la integra. L'autore della parte manoscritta è Pietro Jovalta di Bondo, un paesino della Bregaglia, zona protestante che fu soggetta a grossi contrasti religiosi, dove questa Bibbia fu utilizzata. All'interno numerose firme di appartenenza a nome di famiglie bregagliotte dal 1638 in avanti. Bella legatura dell'epoca in tutta pelle con nervi. Curiosa, affascinante ed unica.

Dettagli: le pagine della Bibbia sono: 65 manoscritte (parliamo di pagine, non di facciate), da 33 a 398 a stampa (parliamo sempre di pagine numerate solo al recto); 95 di Vangelo a stampa (idem come prima), 11 pagine ancora manoscritte. Si tratta di un volume veramente curioso, che stiamo ancora esaminando anche con persone del luogo ed ha caratteristiche effettivamente, particolari e affascinanti. Tra le foto alleghiamo anche uno screen della valutazione di quest’opera capolavoro data dai più illustri siti di librerie antiquarie.